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Eravamo nel dicembre del 2019. Non esisteva autocertificazione, DPCM era un termine gergale e il Covid pareva uno dei tanti virus dell’altro mondo che compaiono e scompaiono non appena i TG smettono di darne informazione. “Quando la vita era più facile”, direbbe Vasco Rossi, e forse era proprio così.

Quel giorno veniva lanciata l’App della pizzeria La Torre, una delle tante attività commerciali di paese, che tuttavia cerca di sganciarsi dalla routine quotidiana differenziandosi dalla concorrenza, con il coraggio di uscire dalla propria comfort zone e la lungimiranza del titolare Michele Tarantino nella creazione di un’applicazione proprietaria che consentisse ai propri clienti di effettuare le ordinazioni comodamente da casa. Un passo avanti che ora pare scontato, quasi inevitabile, considerati i divieti imposti dal Coronavirus: una vera e propria rivoluzione, specie in una città di provincia, appena 365 giorni fa.

Da allora l’App ha vissuto il periodo di lockdown e quelli successivi, divenendo un vero e proprio punto di riferimento e, per certi versi, un’ancora di salvezza per clienti vecchi e nuovi. In tutto questo tempo sono stati gestiti più di 3.000 ordini e sono al momento circa 700 gli utenti attivi, i quali possono ordinare pizze, pucce, secondi piatti, contorni e bevande direttamente da casa, scegliendo l’orario preferito, con consegna a domicilio o ritiro in pizzeria, e con la possibilità di completare il pagamento in contanti o direttamente online (tramite PayPal, Stripe o con la propria carta di credito).

L’App La Torre è attiva nel comune di Nardò (in provincia di Lecce), che conta poco più di 31.000 abitanti, un numero che conferisce ulteriore valore a quello degli utenti iscritti. Realizzata in collaborazione con l’officina creativa digitale Rubik, l’applicazione è affiliata al circuito See You Food, il motore capace di creare app personalizzate per ogni locale di ristorazione che intende digitalizzare gli ordini dei clienti e tutta la gestione del servizio di consegna a domicilio food&beverage, senza commissioni da corrispondere.

In altre parole, la soluzione ideale per ristoranti, pizzerie, bar, pub, bracerie, pasticcerie, gelaterie, birrerie, enoteche, stabilimenti balneari, ovvero per tutte le attività ristorative che effettuano servizio di food delivery e take-away con mezzi propri o che riscontrano problemi nell’affiliazione ai grandi aggregatori.

C’è voluto coraggio, ma è stato premiato. Serviva lungimiranza e un pizzico di spensieratezza, ingredienti fondamentali per un futuro che ad oggi pare complicato, ma che si ha il dovere di immaginare e programmare. E bisogna farlo prima di giungere ad un pericoloso punto di ritorno, proprio come ha fatto la pizzeria La Torre.